Domenica 19 gennaio, alle ore 9.40, gli insegnanti e gli studenti della scuola S.Pellico, con le classi quinte in particolare, parteciperanno alla cerimonia di posa della pietra d’inciampo, organizzata dal Comune di Udine e dall’Anpi, dedicata a  BASANDELLA LUIGI, in  Via Pozzuolo 16.
Durante la posa della pietra da parte dell’artista Gunter Demnig, gli studenti di quinta  terranno una breve illustrazione della vita del deportato.
La scuola S.Pellico ha nel suo cortile una lapide commemorativa in memoria di 10 ragazzi e partigiani di Sant’Osvaldo che sono morti nella lotta di Resistenza, oltre alla lapide in memoria di Rosa Cantoni. Tra questi nomi è ricordato Luigi Basandella: qualche anno fa gli studenti di una ormai ex classe quarta lavorarono ad una lunga ricerca storica per ritrovare le tracce delle vite di questi 10 ragazzi e conobbero il nipote di Luigi Basandella, Valter Basandella, che in una toccante intervista raccontò loro la straordinaria vita dello zio Luigi e dei suoi  fratelli che aderirono alla Resistenza in una Brigata trappista. Per questo furono vittima di un agguato da parte dei fascisti e deportati a Mauthausen, il fratello maggiore riuscì a fuggire dal treno. 
Luigi fu barbaramente ucciso a Mauthausen, proprio per avere provato, con una breve fuga dal campo in cerca di cipolle, a salvare i compagni di prigionia dalla fame e dallo scorbuto.
La cerimonia è aperta a tutte le famiglie e gli studenti della scuola Pellico, oltre che al quartiere di Sant’Osvaldo, per ricordare un cittadino così coraggioso e generoso.
Sono 10 le pietre d’inciampo che verranno posate domenica 19 gennaio nella nostra città, per ricordare altrettante vittime udinesi, che hanno perso la vita deportate nei campi di sterminio nazista o perché si sono opposte ai regimi.
Si tratta di sampietrini, piccoli blocchi quadrati ricoperti d’ottone che ne ricordano il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo della morte, e che saranno posati in corrispondenza delle abitazioni dei deportati nei lager che non hanno fatto ritorno alle loro case.
Anche una rappresentanza degli allievi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Pacifico Valussi” parteciperà a questo importante evento. I ragazzi hanno approfondito la conoscenza della figura di Cecilia Deganutti e, immedesimandosi in lei,  hanno scritto delle pagine di diario in cui la giovane donna ricostruisce la sua storia ed esprime i propri sentimenti, le proprie emozioni e convinzioni.
La lettura di queste pagine sarà accompagnata dalla musica scelta e suonata da alcuni studenti della scuola che frequentano il Conservatorio di Udine .
Tra le personalità presenti alla posa ci sarà anche l’ideatore delle Pietre di inciampo, l’artista berlinese Gunter Demnig. Durante la posa delle pietre, alunni e studenti di alcune scuole cittadine terranno una breve illustrazione della vita dei dieci deportati.

 

PROGRAMMA: http://www.anpiudine.org/a-uidne-posa-delle-pietre-dinciampo-con-gunter-demnig/

RAI https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2020/01/fvg-pietre-inciampo-stolpersteine-udine-e7942f25-fcb6-4e86-98d3-76a53ff3235e.html