Gli alunni e le alunne della scuola primaria Silvio Pellico si sono riuniti la mattina del 26 aprile per commemorare i partigiani caduti e ricordati nella lapide interna al giardino della scuola, e Rosa Cantoni partigiana “Giulia” che ogni anno veniva alla Pellico a raccontare a studenti e studentesse la lotta di Liberazione e l’impegno di tante donne e uomini per la costruzione di un paese finalmente libero e democratico.

I bambini e le bambine delle classi seconde, terza, quarte e quinta hanno intonato canti, recitato poesie, portato testi e riflessioni, di fronte ai loro compagni e compagne più piccoli/e di classe prima.

Sono intervenuti e li ringraziamo:

l’Assessore all’Istruzione del Comune di Udine dott.ssa Elisabetta Marioni,

per l’ANPI Carlo Baldassi,

Marco Bernardis Presidente del Consiglio di Quartiere 6,

il Vice Dirigente del 2IC di Udine prof.Andrea Toffolini

 

LA LIBERTA’ (classe 3^A)

“Le maestre ci hanno detto che la libertà di parola, di pensiero e di azione è stata conquistata dall’uomo dopo lotte e rivoluzioni.

Gli uomini sono stati schiavi, non sono stati sempre liberi di pensare, agire, dire le loro opinioni e, purtroppo, nemmeno oggi lo sono in molte parti del Mondo.

Pensare con la nostra testa è un nostro diritto.

Quest’anno parleremo di libertà recitando frasi di scrittori e scrittrici, politici, poeti e poetesse, famosi in tutto il mondo, iniziando dal francese Victor Hugo che ai suoi tempi combatteva per i diritti umani.

CHI APRE LA PORTA DI UNA SCUOLA, CHIUDE UNA PRIGIONE.

Il sapere e il coraggio aprono la mente!

NON C’E’ CANCELLO, NESSUNA SERRATURA, NESSUN BULLONE CHE POTETE REGOLARE SULLA LIBERTA’ DELLA MIA MENTE.

Queste sono le parole dell’incorruttibile rivoluzionario Maximilian Robespierre.

IL SEGRETO DELLA LIBERTA’ RISIEDE NELL’ISTRUIRE LE PERSONE. IL SEGRETO DELLA TIRANNIA NEL RIMANERE IGNORANTI.

Gandhi, il leader del movimento pacifista indiano, disse:

LA LIBERTA’ NON HA VALORE SE NON INCLUDE LA LIBERTA’ DI SBAGLIARE.

Come ha ragione. A scuola si parla, si dice, si ascolta, si sbaglia e si impara. Criticando la società tedesca dei suoi tempi, così scrisse Ludwig Borne:

I GOVERNI CHE SOPPRIMONO LA LIBERTA’ DI PAROLA FANNO COME QUEI BAMBINI CHE CHIUDONO GLI OCCHI PER NON FARSI VEDERE.

Mamma mi racconta che da piccina piccina facevo proprio così. Pensavo di non essere vista, invece tutti mi vedevano! E io aggiungo recitando Enzo Biagi che LA LIBERTA’ E’ COME LA POESIA, NON DEVE AVERE AGGETTIVI: E’ LIBERTA’ E BASTA! Infatti: la libertà non è brutta, piccola, grande, intelligente, ridicola, E’ LIBERTA’ E BASTA! A noi piace molto quello che ha scritto Frederick Douglass, un sostenitore americano del diritto di voto per le donne:

SOPPRIMERE LA LIBERTA’ DI PAROLA E’ UN DOPPIO ERRORE: NON RISPETTA I DIRITTI DI CHI ASCOLTA COME QUELLI DI CHI PARLA.

E’ vero: noi donne abbiamo gli stessi diritti degli uomini ad esprimere le nostre idee! Voltaire, a tal proposito, dichiarava che:

NON SONO D’ACCORDO CON QUELLO CHE DICI, MA DIFENDERO’ FINO ALLA MORTE IL TUO DIRITTO DI DIRLO.

Respiriamo liberamente.

LA LIBERTA’ E’ COME L’ARIA: CI SI ACCORGE QUANTO VALE QUANDO COMINCIA A MANCARE.

Diceva Piero Calamandrei. E Martin Luter King, leader del movimento americano per i diritti civili degli afroamericani, asseriva che:

FINO A CHE TUTTI NON SONO LIBERI, NESSUNO E’ LIBERO.

La straordinaria poetessa Alda Merini scriveva che:

IL GRADO DI LIBERTA’ DI UN UOMO E DI UNA DONNA SI MISURA DALL’INTENSITA’ DEI LORO SOGNI.

E tutti noi recitiamo le parole di Albert Camus perché sono bellissime, come tutte le altre che abbiam detto e che diremo in futuro:

LA LIBERTA’ NON E’ ALTRO CHE LA POSSIBILITA’ DI ESSERE MIGLIORI.”