Progetto sviluppato nell’ambito del PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE con l’intervento dell’Équipe Formativa Territoriale – FVG

Le classi 2F e 3F della scuola secondaria di primo grado “Pacifico Valussi” hanno partecipato ad un laboratorio di avvio alla “programmazione informatica con Scratch”. La docente Adriana Cosentino, membro dell’Équipe Formativa Territoriale per il FVG, ha svolto un breve percorso per introdurre i ragazzi alla programmazione utilizzando il noto portale SCRATCH ideato da Mitch Resnick e il gruppo di ricercatori del MIT di Boston.

Con una piattaforma estremamente intuitiva i ragazzi hanno appreso le basi della programmazione visuale a blocchi diventando autori di un videogame e non solo passivi fruitori.  I risultati sono visibili al seguente link: https://scratch.mit.edu/projects/362678523/  

La costruzione di un videogioco, seppur semplice, ha permesso di affrontare e applicare concetti matematici quali ad es. le coordinate cartesiane, i numeri positivi e negativi, gli angoli, gli assi di rotazione, la costruzione delle variabili, ecc, e concetti informatici come il concetto di istruzione, sequenza, ciclo condizionale (se-allora-altrimenti), e altri.

La metodologia utilizzata nel laboratorio informatico è quella del Problem Based Learning che ha come caratteristica l’interattività e il coinvolgimento dei ragazzi che sono chiamati non solo a risolvere i problemi, ma soprattutto a porsi domande e nuovi obiettivi che prevedono la ricerca di nuove soluzioni, sempre diverse e creative per sviluppare il pensiero computazionale e il pensiero divergente.

La progettualità va svolta in gruppo, imparando a condividere le idee affinché crescano e possano essere utilizzate anche agli altri. Ma l’errore (bug) in informatica è fisiologico quindi il team è necessario anche per l’opera di debugging. Saper lavorare in team è considerata una delle competenze più importanti per il XXI secolo.

Non solo videogiochi. Scratch è un vero e proprio ambiente di programmazione dove tutto è possibile, dove l’unico limite è la fantasia e la creatività. Quindi la seconda attività ha visto i ragazzi impegnati nella costruzione di un dialogo fra personaggi (chiamati Sprite), https://scratch.mit.edu/projects/366687652/ . In questa attività lo disciplina coinvolta non era solo la matematica e l’informatica, ma anche l’italiano per la costruzione di storie (digital storytelling):

La classe 3^ ha sviluppato anche un’attività interattiva per cui i personaggi ponevano delle domande e l’utente doveva rispondere. Nel progetto lo Sprite è in grado di comprendere se la risposta è corretta e quindi restituisce un feedback.

Il motto del progetto SCRATCH è: Immagina, Crea, Condividi per cui al termine i ragazzi han messo in condivisione il loro lavoro che potrà essere visto, giocato da chiunque nel mondo nella comunità di Scratch e soprattutto remixato da tutti gli Scratchers

GRAZIE ADRIANA!